GDV: La torsione dello stomaco.


Che cos'è?

Perché avviene?

Cosa fare?

Come prevenirla?


Una delle principali cause di morte precoce dei cani di taglia grossa e gigante è la torsione dello stomaco (conosciuta anche come torsione gastrica o più tecnicamente GDV (Gastric Dilatation/Volvulus); condizione clinica che si rivela letale se non risolta nell’immediato tramite un’operazione di gastropessi (ancoraggio dello stomaco alla parete addominale). 


CHE COS'è LA TORSIONE GASTRICA?

Durante la GDV lo stomaco compie una rotazione su sé stesso che varia dai 270° ai 360°, chiudendo il piloro ed il cardias (le vie d’ingresso e di uscita dello stomaco) causando in contemporanea la dilatazione dell’organo.      A causa dell’occlusione e della rotazione dell’organo vengono bloccati i principali vasi sanguigni (vene ed arterie gastriche) e ne consegue una diminuzione dell’apporto di sangue nel resto degli organi. Questa condizione determina la comparsa di edemi, emorragie interne, peritoniti e perforazioni della parete dell'organo.

Talvolta alla torsione dello stomaco segue quella della milza.


In poche parole: la GDV è la rotazione dello stomaco su se stesso che causa un’ostruzione del flusso sanguigno e la conseguente rovina della parete dell’organo.


Se non operato in tempo, l’animale muore per arresto cardio circolatorio o per successive complicazioni agli organi interni, compromessi in maniera irreversibile, poiché l’ischemia genera una compromissione parziale o totale, anatomica e funzionale, degli organi .


QUALI SONO LE CAUSE DELL’ INSORGENZA? 


La torsione dello stomaco può presentarsi a causa di: 


  1. Un’eccessiva quantità di cibo e acqua nello stomaco. 
  2. Uno stress improvviso o troppo movimento a stomaco pieno.
  3. Ingestione dell’aria durante il pasto.
  4. Presenza di gas nell’intestino.
  5. Predisposizione anatomica.
  6. Disfunzione del piloro e scarsa tensione del legamento gastroepatico.
  7. Latente gastrite o enterite.


L’età influisce sulla probabilità che si verifichi una GDV: gli animali della terza età (i cani sopra i 6 anni) hanno il 50% in più di probabilità rispetto ad animali più giovani di presentare una torsione gastrica (cani entro i 4 anni di vita). 


COME SI RICONOSCE? 


Riconoscere i primi sintomi è essenziale per salvare il proprio animale, alcuni di questi possono variare leggermente a seconda dell’animale e della sua conformazione fisica, ma questi due sintomi sono sempre presenti in contemporanea e sono inconfondibili:


- L’ADDOME SI DISTENDE e diventa TAMBURELLANTE al tatto;


- IL CANE INIZIA AD AVERE CONACHI DI VOMITO , ma non riesce a vomitare.


Gli altri sintomi possono essere: 


- DOLORE ADDOMINALE;

- ANSIA / NERVOSISMO;

- APATIA; 

- SALIVAZIONE ECCESSIVA;

- RIFIUTO DEL CIBO;

- POSTURA ANOMALA;

- MUCOSE PALLIDE (gengive in particolare);

- AFFANNO / DIFFICOLTà RESPIRATORIE.


COSA FARE? 


  • Porta l'animale in clinica.

La prima cosa da fare è chiamare la clinica veterinaria più vicina che possa operare il cane d’urgenza e che sia munita di box per la degenza post operatoria (l’animale dovrà restare ricoverato almeno 3 giorni); o recarsi in pronto soccorso veterinario. 

In alcune città sono presenti delle ambulanze veterinarie attive h24 che possono aiutare col trasporto. 


  • Non maneggiarlo eccessivamente.


La torsione gastrica è molto dolorosa e l'animale non andrebbe maneggiato, se non il minimo necessario per il trasferimento in clinica. 


  • Non somministrare ne acqua ne cibo.


  • Isola l'animale.


Se ci sono altri animali liberi nei paraggi, questi vanno allontanati per non stressare ulteriormente il soggetto sofferente.


COME VIENE DIAGNOSTICATA?


In clinica verrà effettuato un esame fisico ed una radiografia addominale dopodiché l’animale verrà operato subito, ripristinando la circolazione sanguigna e stabilizzando il paziente; talvolta, una volta operato, viene effettuata anche una lavanda gastrica.

Lo stomaco rimesso nuovamente al proprio posto, viene fissato con una sutura. 

Il recupero post operatorio può durare diverse settimane e talvolta si necessita una terapia a lungo termine con controlli periodici. 


COME PREVENIRE LA TORSIONE DELLO STOMACO? 


1) La gastropessi preventiva.


Per prevenire l’insorgenza di questa condizione clinica MORTALE è possibile fare un’operazione preventiva di gastropessi, ancorando la porzione pilorica dello stomaco alla parete muscolare addominale destra. Negli ultimi anni questo intervento è richiesto come clausola obbligatoria da molte associazioni animaliste ed allevatori seri che trattano cani di taglia gigante, come ad esempio gli alani, tuttavia questo intervento da solo non basta e non è una misura definitiva: ci sono stati casi di cani con la torsione dello stomaco che avevano in precedenza fatto l’intervento di gastropessi.


2) Un corretta gestione dei pasti e dei momenti di svago.


La prima regola molto importa è: NIENTE ATTIVITA' FISICA DOPO I PASTI.


Lo stress e l’attività fisica in prossimità dei pasti sono altamente sconsigliati, così come bisogna stare molto attenti anche alla quantità dell’acqua bevuta e alla velocità con la quale viene ingurgitata: si sono registrati casi di cuccioloni con torsione gastrica presentatasi dopo aver bevuto con troppa foga dell’acqua nel bel mezzo del gioco. 


Un’altro punto molto importante è IL NUMERO DEI PASTI


Per prevenire la torsione è consigliabile dilazionare la quantità giornaliera di cibo in più porzioni, l’ideale sono 3 pasti.


3) Una corretta alimentazione.


Spesso siamo noi la causa dei mali dei nostri animali e lo facciamo in maniera inconsapevole, in questo caso tramite la somministrazione di alimenti non adatti alla specie.


L’IMPORTANZA DELL’ALIMENTAZIONE NELLA PREVENZIONE DELLA TORSIONE GASTRICA.


La causa principale della torsione gastrica è una scorretta gestione del pasto ed un’alimentazione etologicamente scorretta, ovvero non adatta alla specie ed alla razza.


Possiamo distinguere due principali aree tematiche: 


  • IL COMPORTAMENTE ALIMENTARE


  • GLI ALIMENTI SOMMINISTRATI


La stragrande maggioranza dei proprietari danno da mangiare ai loro cani le crocchette senza tenere in considerazione il fatto che la crocchetta è l’alimento che più si allontana da quella che è un’alimentazione secondo natura. 


Le crocchette sono alimenti nati per soddisfare un’ESIGENZA economica e gestionale UMANA: sono a basso costo (relativamente ad altri tipi di diete), sono a lunga conservazione, facili da trasportare in caso di spostamenti e sono veloci da somministrare; ma il cane in natura non troverebbe crocchette, al massimo potrebbe trovare qualche carcassa con carni essiccate e disidratate, ma la sua dieta sarebbe a base di carne fresca e vegetali.  

PERCHè IL PRESSATO A FREDDO RIDUCE IL RISCHIO DELLA TORSIONE? 

Nella foto puoi vedere a sinistra il bicchiere con delle crocchette pressate a freddo (come quelle della REICO) e a destra delle crocchette estruse (lavorate a caldo, la classica crocchetta da supermercato); ora immaginiamo che il bicchiere sia lo stomaco del tuo cane nel quale vengono ingerite assieme all’acqua e ai succhi gastrici: noterai che la crocchetta estrusa (quella classica lavorata ad altissime temperature) si gonfia aumentando di volume, mentre la crocchetta pressata a freddo si disfa diventando polvere.

La crocchetta estrusa, a causa dei suoi numerosi additivi riempitivi e al processo di lavorazione, una volta ingerita, tende a gonfiarsi nello stomaco del cane fino a raddoppiare il suo volume originario portando alla dilatazione dell’organo con conseguente aumento di volume, oltre che alla sensazione di sazietà che non è, però, sinonimo di soddisfacimento del fabbisogno nutrizionale. 


L’aumento di volume dello stomaco assieme ai tempi di digestione lunghissimi delle crocchetta estrusa (anche fino a 12 - 18 ore a seconda degli ingredienti) aumentano del 200% il rischio della torsione dello stomaco. 


(Clicca qui se vuoi sapere di più sull'alimentazione secondo natura e sul pressato a freddo).

Ricapitolando: 


  • Evita che il cane si abbuffi (nella foto sotto puoi vedere una ciotola anti-ingozzamento);


  • Posiziona la ciotola in alto (quasi all’altezza della testa, nella foto sotto un esempio di ciotola rialzata); 


  • Evita situazioni di stress durante i pasti e fai mangiare il cane lentamente (una situazione di stress potrebbe ad esempio essere la competizione, fai perciò mangiare i cani separatamente);


  • Raziona la porzione di cibo in più pasti, preferibilmente 3 o più;


  • Evita che il cane faccia attività fisica subito dopo i pasti (2-3 ore di riposo obbligatorio);


  • Somministra alimenti di facile digestione per ridurre il ristagno di cibo nello stomaco (ad esempio i pressati a freddo o l’umido);


  • Elimina dalla dieta i cibi ad alta fermentazione come riso, pasta, pane e legumi.